Una porta automatica può semplificare la vita non solo in un ufficio o attività commerciale, ma anche in una casa.
Le porte automatiche si aprono grazie a radar, sensori a sfiori o pulsanti e si chiudono automaticamente: in questo modo semplificano e velocizzano il passaggio.
Supermercati, hotel, concessionari, studi medici ed edifici pubblici le scelgono, quindi, per favorire ingressi accessibili, comodi e senza barriere architettoniche.
Da un po’ di tempo, inoltre, questa soluzione inizia a essere adottata anche nel residenziale.
Porta automatica, ora anche a casa
Una porta automatica in casa assicura comodità e accessibilità a ogni tipologia di utente, anche in caso di problemi di deambulazione. Inoltre, dà un tocco di classe e di eleganza alla propria abitazione.
Aprire una porta utilizzando una maniglia, spingerla o tirarla per aprirla o chiuderla, può essere un problema per tante persone. Pensiamo, ad esempio, a chi è costretto su una sedia a rotelle, ma anche a chi si trova a utilizzare le stampelle. Oppure, ancora, a chi si trova spesso a passare per un ingresso con le mani impegnate da vassoi, pacchi o borse.
Ecco che un’automazione, anche applicata alle porte esistenti, può renderle automatiche e migliorare la vita di tutti i giorni.
In molti casi, inoltre, la scelta di porte automatiche contribuisce a rendere più chic ed elegante la casa, grazie anche a elementi di decoro abbinati alle porte.
Installazione di una porta automatica in una casa di Nizza
DA TECH, specialista degli ingressi automatici è stato contattato da un architetto per un intervento particolare. La richiesta ha riguardato una casa di elevato pregio che si trova a Nizza, sulla Costa Azzurra.
Nizza è la seconda città più importante in Francia, per alberghi e servizi turistici, e vanta una lunga storia che risale a 2500 anni fa. Furono, infatti, dei coloni greci provenienti da Marsiglia a fondarla e a darle il nome “Nikaia”, in onore della dea della vittoria Nike. Nome che è sicuramente stato di buon auspicio, vista l’importanza della città nel corso dei secoli.
Qui un ricco magnate straniero ha stabilito la sua residenza, per godersi il clima mite e la bellezza della città. Ha deciso, quindi, di ristrutturare la propria abitazione, inserendo anche una serie di porte automatiche in vari locali.
Nell’immagine si vede una delle eleganti porte automatiche con ante scorrevoli in cristallo satinato, finemente decorate, che, in questa applicazione, divide la sala da pranzo dalla cucina. L’intero passaggio sarà poi rivestito con una boiserie in stile.
DA.TECH. ha fornito l’intero ingresso, compresi i vetri in cristallo antisfondamento con il disegno in stile neoclassico verniciato, indicato direttamente dallo studio di architettura committente.
L’ufficio tecnico di DA TECH ha sollevato la parte committente dalla necessità di recuperare i materiali dai diversi fornitori coinvolti (serramentista, vetraio, falegname) e di coordinarli.
D.A.TECH, grazie al suo ufficio tecnico, alla sua officina e alla sua lunga esperienza, è in grado di progettare e gestire la realizzazione di ingressi particolari o complessi e di portarla a termine nei tempi e con i costi preventivati.
Automazione con motori ECDrive
Per queste installazioni, D.A. TECH ha utilizzato dei motori ECDrive per porte scorrevoli lineari. Grazie all’altezza di soli 10 cm del loro cassonetto, questi motori ben si prestano per poter poi essere rivestiti con eleganti boiserie.
Gli aspetti tecnici più importanti di ECDrive:
- Un moderno ed elegante cassonetto, alto solo 10 cm;
- Un’automazione in grado di muovere ante di peso sino a 140 Kg;
- Un’elevata facilità di montaggio, per un’installazione veloce e con poco disturbo al cliente;
- Un software elettronico integrabile nei sistemi di domotica e di building automation.
L’automazione ECDrive è inoltre altamente affidabile e richiede una limitata, se non nulla, manutenzione tecnica.
Questo è un aspetto molto importante soprattutto quando l’affidabilità sia una delle principali caratteristiche richieste. Pensiamo, ad esempio, a installazioni di pregio elevato in abitazioni signorili. Oppure a progetti in cui il proprio nome sia stato consigliato da architetti e progettisti come collaboratore di fiducia.
